È da poco passato il Ferragosto e chi prima, chi dopo, i lavoratori in Italia si godono le tanto attese giornate di pausa estiva nelle meravigliose coste italiane.
L’italiano, si sa, aspetta l’estate con grande attesa tutto l’anno, assaporando il sapido e mosso mare delle nostre coste, il buon cibo e il sole caldo sempre più intenso.
Ogni anno però le temperature sono sempre più alte e la costa è sempre più ridotta e dunque l’interrogativo da porci sotto l’ombrellone è: che cosa ne sarà delle nostre vacanze nei prossimi anni?
Il livello medio del mare infatti è cresciuto nell’ultimo secolo di circa 20 cm e la temperatura della Terra si é innalzata ad una velocità che non ha eguali in passato.
Entro il 2100 il livello del mare é destinato a salire di 30/80 cm in Italia, che conseguentemente porterà a molti danni per le nostre più belle città come ad esempio Venezia, Genova, Palermo.
Per sensibilizzare le persone sul tema, la NASA ha reso disponibile online uno strumento in grado di effettuare una proiezione del livello del mare nel prossimo futuro.
Foto di Venezia allagata e proiezione della Nasa sull’innalzamento dei livelli del mare
Inutile dire che il cambiamento climatico é l’unica causa dell’innalzamento dei mari e che è imputabile esclusivamente all’uomo e alle sue attività.
L’emissione di gas prodotta dall’uomo nell’ultimo secolo ha portato un surriscaldamento della Terra che inevitabilmente a catena modifica l’equilibrio di tutto l’ecosistema.
La notizia peggiore è che a conti fatti ad oggi neanche il Lockdown del 2020 ha portato ad un significativo miglioramento delle emissioni; perché, sebbene gran parte del mondo si sia fermato e le emissioni di CO2 si siano ridotte del 17% rispetto all’anno precedente, le temperature sono comunque in aumento.
Come rimediare ad una situazione che pare irreversibile?
Non ci resta che due soluzioni: Prevenire e Pianificare.
In quanto a pianificazione l’Olanda è tra i primi paesi che sta studiando nuovi sistemi di costruzione sull’acqua.
Tra 100 anni infatti alcune città e coste dell’Olanda potrebbero non esistere più e per questo si stanno studiando nuovi modi per realizzare delle case galleggianti sull’acqua che non impattino sull’ecosistema.
Parliamo di edifici galleggianti dotati di pannelli solari installati sul tetto e di sistemi di raccolta e purificazione dell’acqua piovana, non produce emissioni di Co2. Sono case protette da un guscio di vetro infrangibile, con pareti che offrono un altissimo grado di isolamento per evitare sprechi nel raffreddare o scaldare gli ambienti, ma che soprattutto sono in grado di resistere alle onde e ai venti.
Foto di alcune case galleggianti in Olanda
Di sicuro l’architettura e la tecnologia saranno presto in grado di venirci incontro e di trovare nuove soluzioni abitative.
Nel frattempo, per frenare il problema ognuno di noi come sempre può nel suo piccolo contribuire alla causa con piccole azioni quotidiane.