NESSUNO ESCLUSO! MA PROPRIO NESSUNO?

da Marlena Ianniello

La Street Art, nata come espressione fuori dagli schemi dell’arte esposta nelle gallerie e nelle grandi mostre è da alcuni ancora considerata un atto di vandalismo mentre, al contrario cresce sempre di più la consapevolezza di trovarsi difronte a vere e proprie opere d’arte che spingono a riflettere sulle difficoltà e i successi della società attuale, ispirando in ognuno di noi il desiderio di pensare a ciò che ci circonda non solo idealmente, ma anche fisicamente.

È partito da Verona ma già è in programma la sua realizzazione su Mantova, Napoli, Lecce e Siviglia, l’esclusivo progetto di Street Art Urban Wave promosso da African Fashion Gate. Scritto da Marietou Dione, Nicola Paparusso, Cristina Magalini, Gregory Nunez Perez, Andrea Fornalè e Leonardi Lorenzo, NESSUNO ESCLUSO  si pone come obiettivo quello di promuovere l’impegno della comunità, l’inclusione sociale, abbellire dei luoghi, combattere il degrado e provare a recuperare spazi di socializzazione. 

“La nostra soluzione arriva dalla Street- Art, considerata una forma di espressione collettiva capace di costruire ponti tra culture, generazioni, linguaggi, religioni, abilità e disabilità diverse” dichiara la Presidente di AFG Marietou Dione che poi aggiunge Il primo murales, è stato realizzato nei giorni scorsi a Verona presso l’Istituto Gresner un centro di eccellenza in termini di inclusione le cui garanti sono delle simpaticissime e amorevoli suore. Per l’occasione abbiamo ricevuto la collaborazione degli Invisibili di Verona”. 

Per approfondire la conoscenza di questo progetto ho intervistato il team artistico a partire dal writer Michele Vicentini. Michele cosa rappresenta il murales NESSUNO ESCLUSO?

Il murales ha come tema l’inclusione sociale. Nel disegno ci sono ragazzi e ragazze di varie etnie, generi e disabilità (nello specifico una ragazza con sindrome di down, un ragazzo su sedia a rotelle, ebrei, musulmani, africani, gay). Tutti sono intenti a farsi un selfie. Al centro una sagoma bianca. La ragione di questa sagoma vuota rappresenta un’esclusione non presa in considerazione, qualcuno non ancora integrato. Questo vuoto inviterà, in maniera del tutto spontanea, passanti o visitatori a inserirsi fisicamente al suo interno e farsi un selfie. Il messaggio, mai rappresentato prima di questo progetto, per la natura stessa di come è stato strutturato, diventerà virale in quanto naturalmente destinato ai social.

Ma la sua opera potrebbe essere anche confusa per un atto di vandalismo?

Vede, il writing, o anche detto graffitismo, è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività attraverso interventi diretti sul materiale urbano. Questo fenomeno è stato spesso etichettato come atto di vandalismo perché i supporti utilizzati sono mezzi ed edifici pubblici. La differenza tra atti di vandalismo e il writing però esiste ed è da ricercare nelle motivazioni che portano la persona a dipingere. Il confine fra arte e vandalismo e tra bellezza e illegalità è stato illuminato più volte da artisti di fama mondiale, come HaringBanksy, Blu e molti altri.

Michele Vicentini

E se da una parte vi è un opera d’arte urbana, dall’altra è in fase di post produzione un opera cinematografica che narra la storia di questo murales. Un cortometraggio che come accaduto per “Racism in not in style”, anche questa volta African Fashion Gate proporrà a Rai Cinema per la distribuzione.  Il corto, scritto da Nicola Paparusso vede la regia di Lorenzo Leonardi, la supervisione alla produzione di Andrea Fornale e la direzione della fotografia di Christian Zammataro. Protagonista del corto, l’attore Greg Nunez Perez. Un team artistico giovane, affiatato e motivato.

Lorenzo Leonardi, un corto metraggio che parla di inclusione sociale. Capita ancora poche volte?

Si, ancora non è abbastanza. Tutti noi che amiamo il cinema dovremmo parlare di più di “inclusione” perché è il cammino migliore affinché i nostri bambini capiscano cosa significa crescere in nome dell’uguaglianza, normalizzando qualsiasi persona come parte dei nostri ambienti quotidiani, dalla scuola al lavoro

Lorenzo Leonardi

Christian Zammataro, lei è il direttore della fotografia di questo corto metraggio. Fotografia per parlare di disegno. Un’arte per parlare di altra arte.

Un ricambiarsi la cortesia! Spesso i murales hanno raffigurato il cinema, i suoi personaggi, le sue locandine…..quindi adesso siamo pari ahahah! A parte le battute è stato bello documentare questa espressione artistico culturale. 

Christian Zammataro

Andrea Fornalè, ha supervisionato la produzione di NESSUNO ESCLUSO. Cosa pensa della Street Art, da molti giudicata come robaccia inventata da ragazzini viziati ed annoiati come strumento di promozione sociale?

L’arte di strada, dovrebbe invece essere considerata una risorsa non solo per l’amministrazione comunale, ma per l’intero art system. L’arricchimento artistico, se incoraggiato ed indirizzato, potrebbe sostituirsi al graffitismo illegale. Il writing infatti possiede un valore espressivo e come tale anche una dignità storica, perciò non è opportuno generalizzare e condannare l’intera gamma linguistica come atto vandalico. Gli stessi writer fanno una distinzione tra coloro che creano graffiti come forma d’arte e coloro che invece non fanno altro che imbrattare i muri con scritte e sciocchezze di ogni tipo.

Andrea Fornalè

Greg Nunez Perez, nel corto interpreti il giovanissimo writer che disegna NESSUNO ESCLUSO. Un ruolo controverso il tuo.. 

Sono un giovane di 18 anni come tanti altri soltanto che di giorno faccio lo studente modello e al calare delle tenebre mi trasformo in un writer che contesta problemi della società. Grida il suo nome con lo spray e prova piacere quando dopo un po’ la gente riconosce il tuo tag perché lui più di tutti, in pieno anonimato denuncia abusi, omissioni, ingiustizie.  Non è un vandalo! La differenza tra il vandalo e il writer è nelle motivazioni che spingono a dipingere e il mio personaggio lo fa per promuovere un disagio sociale  

Greg Nunez Perez

Si può anche come

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