L’avvocato è nero e il magistrato chiede se ha la laurea

da Farida Marotta Zare

Il deplorevole episodio accaduto all’Avvocato italiano di origini nigeriane, Hilarry Sedu, a cui presso i Tribunale per i minorenni di Napoli il magistrato onorario ha chiesto di esibire il tesserino e dopo averlo visionato incredula ha chiesto all’avvocato se fosse davvero avvocato e se avesse la laurea, testimonia quanti pregiudizi ci siano nel nostro paese sulle persone nere.

Secondo il magistrato onorario, il colore della pelle di Hilarry gli impediva di poter conseguire una laurea e di poter diventare avvocato ed autorizzava lei, giudice onorario, a mettere in discussione la sua figura utilizzando con un tono di superiorità e dandogli del Tu, come se Sedu si trovasse lì per caso e non in veste di legale.

L’Avvocato si è però mostrato al di sopra di tale ignoranza, trattenendosi dal rispondere alla provocazione e raccontando a freddo l’accaduto sulla sua pagina Facebook, dove scrive “Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere davanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia. E’ l’incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giudiziaria”. Il gesto del magistrato onorario mette anche in dubbio la sua imparzialità nel giudicare persone di altre etnie e poiché la “LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”, l’avvocato Sedu ha dichiarato che segnalerà la vicenda all’ordine degli avvocati di cui è consigliere.

Si può anche come

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