La Federazione di Damanhur, a circa 50 km a nord di Torino, è una unione di piccole comunità di ispirazione new age fondata nel 1977 da Oberto Airaudi, conosciuto dai damanhuriani come Falco Tarassaco.
A partire dall’anno successivo alla fondazione, la comunità cominciò a scavare clandestinamente, ignorando i permessi edilizi, una lunga serie di corridoi, camere, e nicchie sottoterra nella Valchiusella, che negli anni seguenti vennero decorati e dipinti nello stile tipico di Damanhur: colorato, new age… e anche un po’ kitsch.
Quando questa grande opera ai piedi delle Alpi fu scoperta dalle autorità nel 1992, esse ne ordinarono la distruzione. Tuttavia, dopo lotte legali durate anni, quelli che nel frattempo erano stati chiamati Templi dell’Umanità di Damanhur furono dichiarati “un’opera d’arte collettiva” e affidati alla comunità stessa, che oggi organizza tour e soggiorni in questa originale opera d’arte moderna.
Il tempio, che la comunità progetta di ampliare ulteriormente, è stato registrato nel 2001 dal Guinnes World Record come il tempio sotterraneo più grande del mondo, il sito di Damanhur lo descrive così: “I Templi dell’Umanità sono un’opera d’arte straordinaria, un complesso di otto sale completamente decorate con pitture, mosaici, sculture e vetrate artistiche, realizzate per celebrare la spiritualità universale. Un’opera d’ingegno e di creatività interamente scavate a mano nella roccia dai damanhuriani, un Sogno ‘impossibile’ che stupisce e ispira migliaia di visitatori ogni anno. Un esempio di arte sacra e laica insieme, nel quale si incontrano valori nei quali ogni essere umano può riconoscersi.”
Un tour virtuale del Tempio è disponibile qui.