FORMAZIONE MODA? PAROLA D’ORDINE: PARTIRE COL PIEDE GIUSTO

da Nicola Paparusso
Mario Foroni fondatore dell’Accademia omonima di Valeggio Sul Mincio dove è possibile imparare tutto sulla maglieria grazie al full immersion formativo in un’azienda leader nello specifico settore

UNA SCELTA IMPORTANTE

L’emergenza Covid 19 gli ha resi unici e speriamo irripetibili. Parlo degli esami di maturità 2020. Superato questo step, per molti giovani appassionati del fashion system è arrivato il momento di scegliere il “da dove” dare vita al proprio sogno, ovvero dove iscriversi per studiare moda. In un mondo incantato e affascinante, quale quello della moda, che riesce sempre a sedurre tantissimi giovani, la parola d’ordine per accedere alla formazione è: partire con il piede giusto. Talenti già formati e astri nascenti, si chiedono: come riuscire ad entrare in questo ambito? Come farsi notare e fare carriera in questo così ambito settore? Comincio col dire, e non me ne voglia il resto del Mondo, che chi è nato in Italia e desidera lavorare nel sistema moda, tanto per rimanere in tema, possiamo affermare che è nato con la camicia. Questo perché il Bel Paese è la vetrina più importante del pianeta. Per fare carriera nel mondo della moda la prima cosa da fare è investire su se stessi specializzandosi in una professione specifica di questo settore. Importantissimi sono quindi i corsi professionali nel settore moda riconosciuti a livello internazionale, che prevedono un percorso formativo assecondato da stage e tirocini in aziende di settore, che possono trasformarsi in un vero e proprio trampolino di lancio per una carriera lavorativa. Accanto ai corsi di fashion design, potrete trovare la vostra strada nel mondo degli accessori, del costume, ma anche nel business e nel marketing della moda, o ancora nella comunicazione e nello styling. Siamo certi che ciascuno di voi possa trovare la sua strada tra le numerose alternative a Milano, Firenze e Roma, città per vocazione legate alla moda, ma anche a Venezia, Torino, Napoli, Rimini, Como oppure a Valeggio Sul Mincio dove è possibile imparare tutto sulla maglieria grazie al full immersion formativo in un’azienda leader nello specifico settore.  Oggi nel settore si parla tanto di comunicazione efficiente del brand in quello che è un mondo digitale che strizza l’occhio allo stile. Sono tantissime infatti le figure professionali richieste dalla moda 2.0: fashion event coordinator, fashion design manager, e-commerce manager, l’esperto di content marketing, il cool hunter e così via. Questo per sottolineare quanto detto prima: il consiglio principale per lavorare nella moda è essenziale una formazione specifica, preferibilmente in una scuola in grado di dare una preparazione adeguata.

Per fare carriera nel mondo della moda la prima cosa da fare è
investire su se stessi specializzandosi in una professione specifica di questo settore

PREGI E DIFETTI DELLA FORMAZIONE MADE IN ITALY

Sul fronte dell’offerta formativa le scuole italiane sono molto forti nella parte creativa al punto di essere considerate a giusta ragione le prime al mondo insieme alle scuole inglesi, ma sono più fragili nella parte manageriale e lo dimostra il dato di fatto che molti manager di gruppi internazionali della moda sono italiani ma non hanno studiato nelle nostre scuole di moda. Le scuole italiane di moda, pubbliche e private, negli ultimi anni hanno allargato l’offerta, aumentato il business e il numero di studenti, ma devono migliorare ancora per stare al passo con i grandi istituti internazionali. Come? Legandosi di più al sistema produttivo, sviluppando le figure tecniche, aggiornando la didattica e i metodi di insegnamento in modo da formare figure nuove, soprattutto nel campo delle tecnologie digitali e della sostenibilità. Solo così diventeranno ancora più attrattive per gli studenti stranieri, che già rappresentano circa il 50%. Devono inoltre essere più selettive nella scelta dei docenti, ponendo grande attenzione non soltanto sui titoli di studio talvolta non idonei alla materia che si presume di insegnare, o addirittura insufficienti, ma soprattutto sulle esperienze pregresse nel settore moda che possiede logiche esclusive e quindi non compatibili con altri ambiti.  

#RESTO A CASA..ANZI IN ITALIA

Si sente spesso parlare di fuga di cervelli, una realtà che non riguarda molto il mondo della moda, perché appare più accessibile di quanto si creda, restando in Italia. La nostra bella Nazione riesce infatti a catturare l’attenzione di tantissimi studenti stranieri europei e non solo, che vengono a vivere nel nostro Paese per intraprendere uno specifico percorso di studi e fare carriera. Quindi logico chiedersi: se in tanti giungono da lontano in Italia perché mai i ragazzi italiani dovrebbero andare via? Basta scegliere di formarsi con uno dei tanti corsi di formazione, veri e propri pilastri di un mondo ben strutturato. Restare in Italia e guardare al futuro: una realtà spesso sottovalutata L’Italia, oltre a offrire una vasta scelta di formazione, in quella che è una delle vetrine più importanti della moda internazionale, si presenta anche come una grande vetrina digitale. Questo non significa che le tradizionali figure professionali, che da sempre operano nel settore, sono diventate meno importanti o stanno scomparendo. La tradizione oggi ha sposato l’innovazione e le nuove tendenze digitali hanno fatto nascere nuove figure professionali specializzate, che operano proprio per far conoscere il lavoro fatto da chi nel settore già occupa posizioni tradizionali.

Si può anche come

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