Quella della police brutality è una piaga che non riguarda solo glu USA. End Sars è un movimento sociale nato in Nigeria per combattere la brutalità della polizia locale. Divenuto globalmente noto alla fine dello scorso anno, quando una serie di proteste organizzate per denunciare i crimini della Sars è sfociata nel sangue.
L’acronimo SARS sta per Special Anti-Robbery Squad e indica una branca della polizia nigeriana sotto l’influenza del dipartimento statale d’investigazione dei crimini ed intelligence. La SARS è stata fondata nel 1992 per arrestare, indagare e perseguire le persone coinvolte in crimini, quali: rapina a mano armata, furto d’auto, rapimento, furto di bestiame e detenzione illegale di arma da fuoco. Il contesto in cui è stata istituita la SARS è quello della Nigeria degli anni ’90 travolta da un ondata di crimini e violenze dovuti alle forti disparità economiche presenti nel paese.
Troppo spesso però i “controlli” effettuati dagli uomini della SARS eguagliano o addirittura superano gli atti dei criminali in brutalità. Infatti gli ufficiali della SARS perquisiscono giovani nigeriani, soprattutto uomini, in base al loro abbigliamento, taglio di capelli e tatuaggi. E’ risaputo che compiono rastrellamenti illegali, perquisizioni ed arresti senza alcun mandato, violenze sessuali nei confronti di giovani donne ed estorsioni a coloro che guidano veicoli d’importazione ho posseggono un iPhone.
Negli scorsi anni un gruppo di attivisti nigeriani ha organizzato una serie di manifestazioni pacifiche contro la SARS, con il tempo sempre più persone si sono unite al movimento End SARS che oggi conta migliaia di membri, tra cui anche numerose celebrità afro discendenti. Le proteste dilagano anche sui social network grazie all’hastag #EndSARS .
Nel 2016 Amnesty International ha accusato il corpo della SARS di abuso dei diritti umani, crudeltà, tortura e maltrattamento dei detenuti. Fra Gennaio 2017 e Maggio 2020 sono stati documentati oltre 82 casi di omicidio e abuso di potere da parte della SARS.
Il 3 Ottobre 2020 è diventato virale un video in cui un ufficiale della SARS apre il fuoco contro un giovane uomo e poi fugge a bordo dell’auto della vittima. Due giorni dopo da un altro polizziotto è stato ucciso il musicista Daniel Chibuike. Questi eventi hanno infiammato le anime dei nigeriani, su twitter subito è stata data voce al dissenso verso la brutalità delle forze armate e sotto l’hastag #EndSARS migliaia di persone si sono date appuntamento per portare in strada la lotta alla SARS.
Il 20 Ottobre dopo giorni di proteste in tutto il paese le forze armate del distretto di Lekki ( Lagos) hanno mortalmente soppresso un gruppo di manifestanti che chiedeva la destituzione della SARS. Il governo e la polizia hanno tentato di nascondere questo atroce massacro ma la coraggiosa denuncia di alcuni sopravvissuti ha fatto si che tutto il mondo sapesse cosa sta succedendo in Nigeria.
Ad oggi i membri del movimento End SARS continuano a portare avanti la loro battaglia e il 13 Febbraio si sono opposti alla riapertura del casello autostradale di Lekki, dove i manifestanti disarmati sono stati massacrati dalle forze armate e divenuto luogo simbolo della lotta alla SARS brutality. Anche durante questa protesta non sono mancate le violenze da parte dei polizziotti che hanno percosso ed arrestato decine di giovani.