Cresce il numero degli afroamericani ingiustamente condannati: Joseph Lingon libero dopo 68 anni di carcere

da Farida Marotta Zare

Secondo uno studio dei ricercatori dell’Università Statale di Legge del Michigan i detenuti di etnia afro-americana hanno circa il 50% di probabilità in più di essere ingiustamente accusati di omicidio e passare un lungo periodo in carcere prima del riesame e del rilascio.

Risale a poco tempo fa la notizia della scarcerazione di Joseph Lingon, ottantatreenne afro-americano, scarcerato dopo 68 anni di carcere. Lingon era stato condannato all’ergastolo per duplice omicidio ed una serie di rapine nel 1953,  pur avendo sempre sostenuto di non essere coinvolto negli assassini le porte del carcere federale di Philadelphia si chiusero dietro le spalle di Joseph allora appena quindicenne. L’11 febbraio 2021 la giustizia ha ridato la libertà all’uomo erroneamente detenuto e ad 83 anni compiti il signor Lingon è stato scarcerato, tutto ciò è stato reso possibile dall’immenso impegno dei suoi difensori ed al progetto Youth Sentencing & Reentry, che si occupa della reintegrazione in società di persone incarcerate in giovane età.

Questo non è l’unico esempio di come la macchina della giustizia statunitense, spesse volte, tenda ad individuare i colpevoli in base alla loro etnia ed estrazione socio-economica piuttosto che secondo le evidenze. Altro caso eclatante di errore giudiziario  è quello del caso della jogger di Central Park avvento nel 1989 quando cinque  adolescenti afroamericani ed ispanici: Kevin Richardson, Anton McCray, Yusef salaam, Raymond Santana e Korey Wise, furono accusati di violenza sessuale ai danni di una donna che stava praticando jogging nel parco la sera del 19 Aprile 1989. Quattro di essi furono condannati alla pena massima per i minori,7 anni da scontare in riformatorio, mentre Korey Wise, all’epoca sedicenne fu considerato come un adulto e fu condannato a13 anni da scontare in prigione. I minori furono costretti a confessare durante estenuanti interrogatori condotti dagli investigatori anche utilizzando tecnche di manipolazione e metodiche violente. Dopo innumerevoli ricorsi i 5 giovani furono assolti nel 2002 a seguito della confessione del vero assalitore, e furono anche cancellati dal registro nazionale dei violatori sessuali. Su questa vicenda è stata prodotta anche la serie originale Netflix “When They See Us”.

Negli ultimi 5 anni il Registro nazionale per le Scarcerazioni ha riportato un incremento esponenziale nei rilasci dei prigionieri giudicati erroneamente colpevoli, la maggior parte dei quali sono uomini afro-americani. Sempre secondo i dati riportati i detenuti di colore difesi da legali neri hanno più probabilità di essere maltrattati dai poliziotti rispetto a quelli con difensori bianchi ed in media  trascorrono 3 anni in più in cella prima di essere rimessi in libertà.

Sfortunatamente la maggior parte degli errori giudiziari non viene scoperta e  persone innocenti continuano ad essere incarcerate regolarmente.

Si può anche come

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