Con Maram Kaire il Senegal entra nel Sistema Solare

da Farida Marotta Zare

Per la prima volta un asteroide del Sistema Solare è stato battezzato con il nome di un senegalese, Maram Kaire. L’Unione Astronomica Internazionale ha onorato così l’astronomo quarantaduenne, riconoscendo il suo impegno per la promozione dell’astronomia nelle scuole, università e nelle comunità del continente africano.

Fino ad ora il corpo celeste scoperto nel 1998 dal francese Alan Maury era, semplicemente, chiamato 354621998 DW 23. L’asteroide fa parte della cintura principale di astri che orbitano attorno al Sole posizionandosi fra i pianeti Marte e Giove e impiega 4.36 anni terrestri per compiere un’orbita completa.

Con l’intitolazione dell’astro in suo onore, Kairé è diventato il primo senegalese a ricevere tale riconoscimento “Grazie al mio nome è l’intero Senegal ad essere onorato. Generazione dopo generazione, quando la comunità scientifica studierà quest asteroide il Senegal sarà nelle menti del mondo, è questa la cosa più importante” queste sono state le prime parole di un emozionatissimo Maram Kaire che ha ricevuto congratulazioni e messaggi di stima da eminenti figure politiche fra cui il Presidente del Senegal Macky Sall, il quale ha affermato che il governo sarà al suo fianco nella promozione dell’astronomia.

Nato a Dakar nel 1978 la passione di Kairé per l’astronomia è iniziata a 12 anni leggendo “Patience in azur” dell’astrofisico Hubert Reeves. Crescendo Kairé trascorreva intere notti osservando il cielo, all’età di 14 anni ha costruito il suo primo telescopio e dopo l’iniziale scetticismo dei sui genitori si è trasferito in Francia dove ha studiato Ingegneria aereospaziale. Rientrato in patria nel 2006 fonda l’ASPA ( Associazione Senegalese per la promozione dell’Astronomia), di recente ha coordinato due missioni NASA dal suo paese. Ed oggi grazie a Maram Kairé il Senegal e l’ Africa sono impressi nel Sistema Solare per l’eternità. 

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